Design
Stefano Carta Vasconcellos
Artigianato e design, tradizione e nuove tecnologie: i prodotti del progettista sardo-brasiliano galleggiano tra passato e futuro, volteggiano tra l’Isola e il resto del mondo. Grazie a una sola costante: la ricerca della leggerezza.
di Ignazio Caruso
September 27, 2021
La precisione per gli antichi Egizi era simboleggiata da una piuma che serviva da peso sul piatto della bilancia dove si pesano le anime...», ha aperto un libro, ce l’aveva messo là, sulla scrivania, «lo tengo sempre a portata di mano» ha detto, e poi «aspetta, ti leggo due righe», e si è messo a leggere. «Quella piuma leggera aveva nome Maat, dea della bilancia. Il geroglifico di Maat indicava anche l’unità di lunghezza, i 33 centimetri del mattone unitario, e anche il tono fondamentale del flauto». Può apparire bizzarro che per spiegare l’origine di un progetto come Cucina Leggera, Stefano Carta Vasconcellos, designer sardo-brasiliano di stanza a Cagliari, faccia ricorso alle Lezioni Americane di Italo Calvino, leggendone e citandone dei passi praticamente a memoria.

La versione integrale di questo articolo è disponibile nella versione cartacea di Lollove N2

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