I vasi nuragici non sono mai stati così attuali. Merito di una giovanissima artigiana che, nel suo laboratorio alle porte di Oristano, sperimenta su forme 'antiche' riuscendo a portarle nella contemporaneità. E che ora ha lanciato una nuova collezione - in collaborazione con Pretziada - rivolta al mercato internazionale.
di Francesca Deidda
September 27, 2021
Il pallino della ceramica l’ha accompagnata fin dall’infanzia. Del resto non poteva che essere così: in un laboratorio artigianale ci è letteralmente nata. «Non ricordo il giorno esatto in cui ho cominciato a creare, perché non ho mai realmente iniziato», racconta Maria Piras, giovane artigiana oristanese. Figlia d’arte, è cresciuta in un ambiente familiare dinamico e stimolante seguendo le orme del padre, l’archeologo-scultore Carmine Piras. Guarda costantemente ai suoi lavori, ne viene ispirata. E il risultato non è casuale: la sua ricerca è indirizzata alla riscoperta della ceramica nuragica, di forme antiche che lei reinterpreta grazie alla vivacità del suo sguardo e a una straordinaria manualità. (Foto di Giulia Cannas)
La versione integrale di questo articolo è disponibile nella versione cartacea di Lollove N2
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